sabato 17 marzo 2012

TAR, SENTENZA CGE NON VALE PER CHIUNQUE

16-03-2012 ore 16:39 - mr
TAR, SENTENZA CGE NON VALE PER CHIUNQUE
Il Tar Bologna nega una sospensiva a Goldbet, Il sistema concessorio italiano non contrasta con quello comunitario per il fatto di non prevedere il mutuo riconoscimento delle licenze ottenute in altri paesi dell'UE



Il possesso di una concessione di un altro paese comunitario non può essere invocato per chiedere il mutuo riconoscimento in Italia, anzi tale possesso è "irrilevante" ai fini dell'ottenimento della licenza ex art. 88 Tulps. E' quanto ha affermato in un'ordinanza, la Seconda Sezione del Tar Bologna nel decidere sulla richiesta di un ed Goldbet di sospendere in via cautelare il rifiuto della Questura di concedere l'autorizzazione di pubblica sicurezza. Sostanzialmente quindi per il giudice amministrativo emiliano, il sistema concessorio italiano non è contrario al diritto comunitario per il solo fatto di non prevedere il mutuo riconoscimento delle licenze ottenute in altri stati. Oltretutto, nel caso di specie, scrive il Tar richiamandosi alla sentenza Costa-Cifone emessa un mese fa dalla Corte di Giustizia su due ctd StanleyBet, non è stato provato che la compagnia sia stata "inibita o scoraggiata" nel partecipare alla gara per l'affidamento delle concessioni italiane. "Non si evincono indicazioni nel senso della incompatibilità comunitaria di un sistema concessorio, come quello italiano, che non preveda il mutuo automatico riconoscimento tra stati delle rispettive concessioni (questione nemmeno posta dal giudice remittente), e che pertanto è irrilevante, rispetto al caso di specie, la titolarità in capo a Goldbet della concessione austriaca" scrive il giudice.

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